Due le sessioni del concorso appunto ’’Generatori di sterminata bellezza’’ che premia processi territoriali già esistenti e ‘’Promotori di sterminata bellezza’’ che premia soggetti che propongono idee originali e innovative per affrontare i problemi legati al territorio creando nuova bellezza. Ogni sessione comprende tre ambiti, gesti, luoghi, oggetti, tutti e tre premiati con un vincitore.
A ritirare il premio per Legambiente Eboli il Responsabile di “Salvalarte” Francesco Manzione che dichiara: “ Siamo felicissimi di aver ricevuto questo riconoscimento come promotori di bellezza, dal 2012 in collaborazione con i frati Cappuccini di Eboli, abbiamo dato il via al recupero dell’antica biblioteca, un patrimonio per l’intera comunità di cui ci prendiamo cura con tanta passione.”
I vincitori sono stati premiati mercoledì presso l’Università degli Studi di Camerino, in provincia di Macerata, nell’ambito della seconda edizione del Festival Soft Economy promosso dalla Fondazione Symbola.
E’ stata premiata la “buona pratica” ebolitana come esempio di “recupero di un luogo di bellezza” che propone uno stretto connubio tra territorio e arte.
“Riconoscere, tutelare, creare nuova Bellezza è la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi. Dal 2012 ad oggi, grazie ad un protocollo d’intesa fra il circolo Silaris di Legambiente e la Comunità Francescana di Eboli, è stato possibile inventariare alcune migliaia dei 13mila prestigiosi ed antichi volumi della biblioteca che giacevano abbandonati e bonificare i locali in cui è conservato il patrimonio librario e aprendo al pubblico la visita a questo luogo. Lavoro fatto anche grazie all’impegno dei ragazzi del Servizio Volontario Europeo, che ogni anno arrivano ad Eboli da ogni parte d’Europa ospitati dalla Legambiente praticando una vera esperienza di cittadinanza attiva e protagonismo giovanile in un ottica transazionale.”conclude Manzione.
Soddisfatto anche il Sindaco di Eboli Martino Melchionda che rivolge a Legambiente Circolo Silaris e alla Comunità Francescana i propri complimenti: “Un riconoscimento più che meritato per l’importante attività di recupero e di valorizzazione di un patrimonio librario di inestimabile valore.
Un lavoro questo portato avanti con tanto impegno e passione, che restituisce alla collettività una straordinaria eredità ricca di cultura e di storia.
Un esempio anche di cittadinanza attiva che non poteva che essere degnamente riconosciuto e premiato”.