L’uomo, negli ultimi mesi, con la scusa di fare footing e indossando tuta e scarpe da jogging, effettuava delle ricognizioni nei parcheggi del capoluogo, individuando le auto da prelevare. I furti avvenivano grazie anche all’utilizzo di sofisticati strumenti di effrazioni e di avviamento per ogni tipo di autovettura, che erano occultati per strada, spesso tra le aiuole. Dall’attività investigativa si è scoperto che in una notte venivano effettuati anche tre furti. Diverse vetture sono state ritrovate e restituite ai legittimi proprietari. Gli altri sei arrestati, finiti ai domiciliari sono: Arcangelo Sorrentino 28enne di Scafati (Salerno); Anna Mocerino 51enne di Scafati; Maurizio Mandara, 26enne di Gragnano (Napoli);Matteo Somma 50enne di Santa Maria La Carità (Napoli); Luigi Cozzolino 36enne di San Giuseppe Vesuviano (Napoli) e Andrea Criscuolo 39enne di Scafati. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, furti d’auto, ricettazione e riciclaggio.
Due delle persone arrestate sono state bloccate mentre questa notte stavano per compiere l’ennesimo furto d’auto. La banda era specializzata in questo tipo di reato e riusciva, con strumenti tecnologicamente avanzati ad eludere antifurti e tutti i sofisticati sistemi di sicurezza per proteggere le vetture dai furti. Nel corso delle indagini alcune auto ed i relativi pezzi di ricambio sarebbero finiti anche in qualche concessionaria. In diverse occasioni, inoltre, la banda prima rubava le vetture e poi praticava il cosiddetto cavallo di ritorno alle vittime del furto.
ECCO COME LA BANDA METTEVA A SEGNO I FURTI DELLA AUTO/VIDEO
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INTERVISTA VIDEO AL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE CLAUDIO DE SALVO