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Serie C: indietro di 36 anni, ecco come salire in Serie B

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Si torna indietro di 36 anni quando esisteva una sola serie C con 60 squadre divise in tre gironi. Per la serie “si stava meglio quando si stava peggio”, la Lega Pro rispolvera la formula in vigore fino alla stagione 1977-78 sperando di dare nuova linfa al campionato di terza serie. A differenza di allora, oggi ci sono anche playoff e playout. È bene ricordare cosa cambierà a partire dal prossimo 31 agosto, data della prima giornata della nuova Lega Pro unica, cominciando dai criteri per la promozione. La prima di ognuno dei tre gironi andrà direttamente in serie B. La quarta squadra promossa uscirà dai playoff ai quali parteciperanno le seconde e terze classificate più le due migliori quarte dei tre gironi per un totale di otto squadre.

Per stabilire le due migliori quarte si prenderanno in considerazione i punti conseguiti nei rispettivi gironi. In caso di parità di punti, conteranno la differenza reti e poi i gol fatti o quelli subiti. Nel primo turno la migliore seconda incontrerà la peggiore quarta e la seconda tra le seconde l’altra quarta classificata. Poi la terza in graduatoria tra le seconde affronterà la peggiore delle terze e la prima delle terze sfiderà la seconda delle terze. Si giocherà in una gara secca, in caso di parità verranno disputati tempi supplementari e rigori. Semifinali e finali, invece, avranno partite di andata e ritorno con l’andata in casa della peggio classificata. Se dovesse esserci parità dopo il doppio turno conterà la differenza reti. Poi eventualmente supplementari e rigori. L’ultima in classifica di ciascun girone andrà in serie D. I playout vedranno impegnate le squadre dal penultimo al quintultimo posto con doppio turno di andata e ritorno. Le perdenti retrocederanno tra i dilettanti. In caso di parità conterà la differenza reti e poi la posizione in classifica.

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