Obiettivi del protocollo sono il potenziamento degli strumenti di prevenzione amministrativa della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle bonifiche ambientali in Campania, l’integrazione delle risorse e delle competenze istituzionali, l’elaborazione di piattaforme informatiche.
Le finalità dell’intesa sono così sintetizzabili:
1) incrementare gli strumenti utili alla scoperta di casi di corruzione e di infiltrazione;
2) creare un contesto sfavorevole ai predetti fenomeni;
3) attivare misure di contrasto più efficaci e con costi minori;
4) impedire la possibile captazione delle risorse da parte di ambienti criminali;
5) garantire la competitività e sostenere la libera imprenditoria sul territorio;
6) assicurare l’effettivo conseguimento degli obiettivi di utilità sociale perseguiti.
L’ambiti di applicazione è il settore dei lavori pubblici in relazione alle azioni di recupero e bonifica delle aree interessate ai fenomeni di inquinamento e compromissione ambientale.
Le linee strategiche di prevenzione puntano a raggruppare la gestione operativa delle commesse pubbliche (centrali uniche di committenza e stazioni uniche appaltanti); concentrare la gestione di tutte le informazioni di rilievo per la prevenzione; integrare l’azione regionale con le competenze e le iniziative del Ministero dell’Interno, delle Prefetture, degli Enti locali, e degli altri soggetti coinvolti a vario titolo alla realizzazione degli interventi di bonifica ambientale.
Il Ministero dell’Interno e le Prefetture avranno il compito di monitorare i processi di realizzazione delle bonifiche ambientali; di realizzare specifici canali per garantire l’aggregazione e l’allineamento delle informazioni raccolte e gestite a livello locale da enti territoriali e da altri soggetti interessati alla realizzazione di bonifiche.
La Regione Campania, già impegnata a sviluppare architetture e piattaforme informative, metterà a disposizione della Prefettura di Napoli le banche dati dedicate. Verranno infine potenziati, in collaborazione tra Regione, Prefettura di Napoli e stazioni appaltanti, gli strumenti di monitoraggio telematico di veicoli, mezzi d’opera, forniture e maestranze di cantieri.
La durata del protocollo à di 2 anni.
“Abbiamo avviato un lavoro senza precedenti per garantire risultati concreti e trasparenza.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Con la Prefettura una collaborazione preziosa e costruttiva. Il contributo di tutti rimane fondamentale. Insieme le Istituzioni, le forze di polizia ed i cittadini”, conclude il presidente.
“Si tratta di un protocollo – aggiunge l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – di grande rilevanza politica e operativa. La lotta alla criminalità organizzata, che ha determinato lo scempio di parte del nostro territorio, va condotta con la proficua sinergia di tutti i soggetti interessati alla bonifica dei territori e al ripristino della legalità. Una lotta che vede in prima linea essenzialmente i cittadini che sono le <sentinelle> per la salvaguardia dei territori.”
“L’intesa raggiunta con il presidente della Regione, nel consueto spirito di collaborazione istituzionale, rappresenta – dice il prefetto di Napoli Francesco Musolino – un ulteriore strumento di grande potenzialità, un fattore aggiuntivo, che potrà rendere ancora più efficace l’attività di prevenzione contro i fenomeni della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità nelle opere pubbliche.”