La stessa Provincia per effetto della legge 26/2010 e la legge Regionale 5/2014, ha espresso, fra l’altro, con una specifica delibera con cui invita tutte le società partecipate dell’Ente ad astenersi dall’effettuare assunzioni di personale a qualsiasi titolo, la propria formale contrarietà.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Nel mentre assistiamo a considerevoli rincari delle tariffe per il conferimento dei rifiuti da parte della società Eco ambiente, la stessa dispone o proroga delle assunzioni di personale da cooperative e agenzie interinali.
Il sospetto, che rischia di tramutarsi in certezza, è che la destra che governa la società e la provincia stia tentando di coprire l’utilizzo smodato che in questi anni si è fatto del personale con un ulteriore aumento delle tariffe, che si attesta a 23 euro a tonnellate, passando da 147 a 170 euro e con anche effetto retroattivo al 2013.
Un atto illegittimo, attraverso cui la gestione di Eco ambiente cerca di tenere al galla un vero e proprio carrozzone.
Ci opponiamo con forza a tale comportamento, inaccettabile soprattutto in una fase di grande difficoltà per il ciclo dei rifiuti, e che inevitabilmente si ripercuote sui cittadini, già al collasso a causa delle innumerevoli tasse da pagare.
Intanto faremo ricorso, per quanto riguarda la tariffa, ai competenti organi giurisdizionale, così come stanno facendo anche gli altri comuni.
Esprimo, in tale contesto, anche tutta la mia solidarietà alle maestranze della ex società Aser, così come a tutti i dipendenti delle società e dei consorzi di bacino, i cui posti di lavoro sono a rischio anche a causa degli errori della società eco ambiente e della destra che la governa, determinandone le scelte.
Per fortuna, la nuove legge regionale, pur con i suoi tanti limiti, restituisce la competenza ai comuni in forma associata per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Soltanto così si potrà porre fine ad un modus operandi divenuto ormai inaccettabile”.