Ad esempio, per smartphone e tablet si parte da 3 euro per memoria da 8 GB fino a 5,20 euro per memorie da oltre 32 GB (prima era 0,90 euro per smartphone e nulla per i tablet).
Sulle Tv con possibilità di registrazione, prima zero euro, adesso 4 euro. Anche gli hard-disk sono in elenco con 20 euro per i modelli da 2 TB. Una cifra che graverà in modo significativo sul costo finale che oggi si aggira tra 60-70 euro. Le chiavette Usb arrivano fino a 9 euro (secondo la memoria). Invece il compenso per i computer è di 5,20 euro. Scende infine da 0,90 euro a 0,50 euro il quanto dovuto per i «vecchi telefonini a tasti» senza memoria.
I produttori e le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e hanno già fatto sapere che faranno ricorso al Decreto. Del resto anche nelle stessa Germania, dove le cifre per gli smartphone sono superiori (fino a 36 euro), per ora i produttori non pagano. Dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e senza ultimi ripensamenti del Ministro Franceschini, il decreto sarà attuativo con gli aumenti tra 10 giorni.
Fonte Corriere della Sera