Ho dimostrato – dati alla mano – che in considerazione della mole di lavoro svolta con circa 13mila ricorsi pendenti e del fatto che gli uffici del TAR Salerno siano in locali di proprietà demaniale e dunque senza fitti passivi la soppressione non raggiungerebbe il condivisibile obiettivo di ridurre le spese e razionalizzare l’attività.
Al contrario si rischia di paralizzare l’intera attività regionale dello stesso TAR. Insieme agli altri sindaci abbiamo sostenuto con forza l’esigenza di una revisione del provvedimento che tenga conto anche delle peculiari caratteristiche di estensione territoriale, numero di comuni e densità demografica sempre nell’ottica di garantire le migliori condizioni operative agli addetti ai lavori ed un efficace servizio ai cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni” . Lo ha scritto su facebook il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca a margine dell’audizione.