Una Aviosuperficie è sostanzialmente un piccolo aeroporto destinato al particolare tipo di traffico aereo costituito da aeroplani il cui peso massimo al decollo non supera i 1500 kg, con capacità di trasporto variabile dalle 2 alle 4 persone, una velocità di crociera fino a 300 km orari, una autonomia compresa tra i 600 e gli 800 km con un consumo di benzina verde non superiore a 20 lt/h.
Aeroplani che costano quanto un’automobile di fascia medio-piccola e consumano come una motocicletta.
Tuttavia, a causa delle loro basse velocità di avvicinamento per l’atterraggio, intralciano il più pesante e veloce traffico aereo commerciale degli Aeroporti maggiori che, per tale motivo, sono in genere ad essi
preclusi.
Di qui l’esistenza, in Italia, di una rete di alcune centinaia di aviosuperfici che concorrono alla crescita
turistica dei rispettivi territori. E non solo. Se all’inizio del Novecento le Aviosuperfici erano luoghi romantici, dove si esibivano gli assi dell’Aviazione con un parterre di eleganti madame o mettevano le ali giovani futuri astronauti, oggi esse sono la frontiera di un trasporto individuale economico, veloce, ecologico e sicuro.
Un settore produttivo in cui l’Europa, l’Italia e la Campania, in particolare, sono leaders. Tra i progetti qualificanti dell’Aviosuperficie del Sole vi è la Fiera PanMediterranea di questi piccoli
aereoplani, annunciata per luglio 2015. Un settore industriale in forte crescita in cui l’Europa, l’Italia e la Campania, in particolare, sono leaders. Un’ occasione che coniuga promozione industriale e turistica.