Centinaia di segnalazioni di disservizi, denunce di situazioni di degrado ed un profondo malcontento nei riguardi degli standard qualitativi offerti dalla Sanità Pubblica in Provincia di Salerno. E’ questo il bilancio della iniziativa DENUNCIA CON NOI, organizzata dalla Cisl di Salerno, nell’ambito della giornata di mobilitazione regionale, voluta dalla Segreteria Regionale della Organizzazione Sindacale.
Da una prima analisi delle numerose richieste di intervento dei cittadini, raccolte dai dirigenti della Cisl di Salerno, emergono almeno due elementi negativi che accomunano tutte le strutture ospedaliere del salernitano: la eccessiva lunghezza delle liste di attesa per interventi e visite specialistiche (che in alcuni casi superano i 100 giorni dalla richiesta) ed il costo, per molti insostenibile, dei ticket per l’assistenza sanitaria. “Abbiamo ascoltato centinaia di cittadini”, dichiara Matteo Buono, Segretario Generale della Cisl di Salerno, “e grazie alla mobilitazione delle Federazioni Pensionati, Funzione Pubblica, Università e Medici, abbiamo coperto l’intero territorio della Provincia di Salerno.
E’ stato poco piacevole confrontarsi con tanti pensionati che dinanzi ai costi da sostenere per usufruire di visite specialistiche e diagnostiche sono costretti a rinunciare alle cure. Siamo in piena emergenza sociale ed è per questa ragione che, nei prossimi giorni, presenteremo un dossier articolato al Governatore Caldoro al quale chiederemo di rivedere le politiche di gesione della sanità pubblica in tutta la Campania”.
“E’ impensabile”, prosegue Buono, “che esista una fascia di esenzione, sempre piu’ ridotta, e poi un sistema che impone a tutti, anche ai cittadini con un reddito basso, il pagamento del ticket. La Cisl proporrà un sistema di applicazione proporzionale della tassazione, per evitare che sempre piu’ cittadini rinuncino alle indispensabili cure sanitarie. Un ringraziamento sentito a tutti gli iscritti della nostra Organizzazione Sindacale che hanno partecipato alla giornata di mobilitazione, dimostrando quanto sia importante il ruolo dei sindacati come sentinelle di una situazione sociale sempre piu’ difficile e grave”.
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