L’occasione è stata utile, inoltre, per illustrare i dati dei controlli effettuati dagli agenti su tutto il territorio nazionale, nel 2013 e nei primi 5 mesi del 2014, con un focus sull’operazione “Vacanze sicure” realizzata da Polizia di Stato in collaborazione con Assogomma e Federpneus mirata al controllo degli pneumatici.
Tali dati hanno evidenziato una situazione critica nello stato di manutenzione degli pneumatici. In particolare, i controlli effettuati dalla Polizia Stradale hanno mostrato che nel 2013 sono state registrate circa 30.246 infrazioni relative alla cattiva manutenzione o non conformità degli pneumatici; le infrazioni registrate nel periodo gennaio-maggio 2014 ammontano, invece, a 12.571. Tale trend negativo è stato riscontrato anche dall’analisi dei risultati dell’operazione “Vacanze Sicure”, giunta all’undicesima edizione, effettuata in 6 regioni (Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Umbria, Trentino Alto Adige) dal 19 maggio al 15 giugno scorso.
Come confermato dalle prove svoltesi oggi sul circuito di Vizzola, con l’ausilio dei tecnici Pirelli, gomme usurate, in cattivo stato o sottogonfiate rappresentano un serio rischio per la sicurezza di chi è al volante.
In particolare, con pneumatici sottogonfiati la vettura diventa meno prevedibile e meno controllabile e la frenata si allunga sensibilmente. Pneumatici sgonfi già di 0.8 bar e con un battistrada usurato vicino al limite legale causano, invece, una minore aderenza della vettura e, quindi, una maggiore difficoltà a mantenere la traiettoria desiderata.
Gli pneumatici sono gli unici elementi di collegamento tra veicolo e strada: è, dunque, fondamentale per la propria sicurezza mantenerli in buone condizioni.
Ecco alcuni semplici accorgimenti suggeriti dagli esperti Pirelli per garantirsi viaggi sicuri e senza problemi:
- Controllare periodicamente la pressione su pneumatici non surriscaldati (compreso il ruotino di scorta. La pressione della ruota di scorta deve essere tenuta generalmente più alta rispetto a quella usata sulle altre ruote: da +0,2 a +0,3 bar).
La pressione, infatti, influisce in maniera diretta sulla frenata, quindi sulla sicurezza di marcia. Lo spazio di arresto di uno pneumatico correttamente gonfiato è minore rispetto a quello sottogonfiato. Inoltre, le condizioni di carico del veicolo prima di una partenza sono spesso differenti rispetto a quelle dell’utilizzo quotidiano, quindi, la pressione va adeguata secondo quanto prescritto sul libretto dal costruttore del veicolo. Questo controllo permette anche di risparmiare carburante e di garantire una maggiore durata dello pneumatico.
- Controllare lo stato di usura del battistrada. Per legge, la profondità del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm. Considerando che uno pneumatico nuovo ha uno spessore di 8 mm, l’ideale sarebbe sostituirlo quando la profondità scende a 2-3 mm. Questo, infatti, influisce sulle prestazioni del veicolo, che diminuiscono proporzionalmente allo spessore del battistrada.
- Verificare periodicamente l’assetto della propria vettura.
- Controllare periodicamente la bilanciatura degli pneumatici, soprattutto quando si avvertono vibrazioni.
- Quando si fora uno pneumatico è necessario controllare anche l’interno della copertura. Infatti, non basta controllare i danni visibili, bisogna verificare anche le lesioni interne causate da urti contro marciapiedi, buche stradali ed ostacoli di varia natura.
- Non parcheggiare su chiazze d’olio o solventi che possono danneggiare lo pneumatico.
- Guidare in osservanza degli indici di carico e di velocità.
- In caso di usura disomogenea e sostituzione parziale del treno di gomme è bene montare gli pneumatici nuovi sull’asse posteriore.
- Ricordare che lo stile di guida e la velocità influiscono direttamente sulla durata degli pneumatici.