Arguto, inoltre, si scaglia contro la segreteria della Cgil Funzione Pubblica, che l’altro giorno ha posto il problema dell’organizzazione della raccolta differenziata in città, direttamente all’amministratore unico, Pellegrino Barbato. “Gli incontri sinora tenuti tra Cgil e la dirigenza della Salerno Pulita – ammonisce Arguto – si sono rivelati del tutto inconcludenti. Fanno solo chiacchiere facendo prevalere la logica del rinvio e del vogliamoci bene. Il consociativismo e la concertazione non portano a nulla, se non ad incrementare il malessere dei lavoratori, giunti a livelli di stress al limite della sopportazione per non parlare poi della pulizia della città: è sotto gli occhi di tutti il degrado presente in tutti i quartieri ” .
“Chiediamo al Sindaco De Luca – continua il segretario della Fesica Confsal Salerno – la rimozione immediata dei vertici societari . La loro gestione, inefficiente ed inefficace, ha determinato ingenti danni alla società, alla salute, alla sicurezza ed alle stesse condizioni di lavoro dei dipendenti, con conseguenti disservizi ai cittadini di Salerno.
Secondo Arguto, la municipalizzata, che conta oltre 500 dipendenti, ha bisogno di un manager all’altezza che possa risollevare le sorti di una grande società come Salerno Pulita .
“Invitiamo tra l’altro – ha detto ancora Arguto – l’amministrazione comunale a nominare una commissione d’inchiesta che possa indagare, attraverso il racconto diretto dei lavoratori, sulla realtà dei fatti di Salerno Pulita”.
In ultimo, è stata richiamata la necessità di promuovere un progetto di formazione continua dei giovani, accompagnato dall’applicazione di un unico contratto di lavoro eliminando ogni discriminazione tra i contratti di pulizie ed igiene ambientale, che presentano le stesse funzioni.
COMUNICATO UFFICIALE INVIATO IN REDAZIONE DA Fesica Confsal