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Sanità, De Luca: “Il punto di partenza non deve essere il bilancio ma la qualità del servizio”

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“Anche il discorso sul risanamento del bilancio della sanità mi sembra una totale mistificazione. Ancora oggi ci sono ospedali nei quali il personale si gratta la pancia, e poi ci sono realtà in piena emergenza che non riescono ad ottenere un euro”. Lo ha detto il sindaco De Luca Venerdì a LIRATV.

Il primo cittadino di Salerno ha aggiunto: “Il punto di partenza non deve essere il bilancio, ma la qualità del servizio. La capacità politica è quella che consente di avere un risanamento del bilancio, senza tagliare sulla carne viva della gente. E questo è assolutamente possibile.

In Campania ogni anno 1200 persone diabetiche subiscono l’amputazione di un piede o di una gamba: con un decente servizio di prevenzione potremmo salvare l’80% di queste persone. Come è possibile questo, quando in alcune strutture si continua a buttare soldi per niente? Mi è stato riferito che ad Avellino esiste uno splendido centro per la cura dell’autismo, che non parte perché manca un investimento di 100mila euro della Regione. Saranno pure a posto i conti, quindi, ma a me interessa la salute dei cittadini, costretti a pagare tasse pesantissime per la sanità, che magari rinunciano alle analisi per non pagare il ticket”.

Sui fondi europei nuovo affondo del Sindaco alla Regione Campania: “In una situazione di crisi generale, qui in Campania ci abbiamo messo del nostro per aggravarla. Il solo grande flusso di risorse da investire è quello dei fondi europei, che purtroppo passano per la Regione. Incredibilmente, in un territorio come il nostro, saremo costretti a restituire risorse importanti per incapacità di spesa.

Qui si misura la distanza che passa tra una Regione che parla e fa cerimonie e una che apre cantieri. Questa sarà anche la scelta cui saranno chiamati i cittadini campani: se vogliono le parole, magari dette con garbo, è giusto scegliere loro; se vogliono il lavoro, gli investimenti, i cantieri, bisogna fare una scelta profondamente diversa”.

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