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Ospedale Eboli, infermiere indagato per vicenda dei due gemellini morti in grembo. FISI: “Atto dovuto”

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Questo non significa che nella angosciosa vicenda si possono evidenziare profili di responsabilità . Infatti è stata disposta dal Tribunale di Salerno l’autopsia dei corpicini per risalire alle cause ed all’epoca della morte dei due feti che potrebbe essere anche precedente al momento in cui la gestante si è recata in Ospedale ad Eboli . Si potrebbe trattare – infatti – di aborto spontaneo , la cui terminologia indica l’interruzione spontanea della gravidanza entro la ventesima settimana e nella maggior parte di casi simili nulla si può fare per evitarlo .

Se a ciò aggiungiamo che – da sempre – le gravidanze gemellari sono considerate “gravidanze a rischio” ( rischio morte 5 – 10 volte più alto di una gravidanza normale ) possiamo meglio comprendere la vicenda . “Tuttavia” dichiara Rolando Scotillo responsabile FISI “ potrebbe esistere un problema di comunicazione istituzionale , con l’utenza , delle procedure e dei protocolli in essere nella ASL di SALERNO . Infatti è sempre buona norma in caso di emergenze non recarsi direttamente in Ospedale , ma chiamare il numero dedicato 118 che provvederà ad individuare a seconda del caso ad inviare il vettore ( auto medica , ambulanza ecc.) necessario per il soccorso . E’ utile , inoltre , sottolineare che comunque per casi di urgenza che si dovessero presentare direttamente in Pronto Soccorso il personale sanitario è perfettamente formato alla gestione di soccorsi pediatrici ( BLS Pediatrico , corsi Basic life support ) ed ostetrici anche in assenza delle Unità Operative di Ostetricia e Pediatria , un esempio di ciò è Oliveto Citra nel cui Ospedale sono venuti questo anno alla luce 3 neonati pur non essendo presenti le suddette Unità Operative.”

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