“La nostra impressione – scrive Cioffi – è che ancora una volta si voglia aggirare con la forza uno scomodo ostacolo piuttosto che seguire la legge e l’iter che essa comporta. Al Ministero dei Beni culturali già un anno fa avevamo chiesto di occuparsi del Crescent, ma allora il sindaco Vincenzo De Luca sedeva anche nel Governo e si è preferito mettere a tacere la cosa. Adesso le condizioni sono cambiate, attendiamo quindi che il Ministro si pronunci. Noi, come sempre vigileremo. E proprio per fare luce su questi ulteriori singolari aspetti ho presentato una nuova interrogazione a risposta scritta al ministro”.
Sen. Andrea Cioffi Movimento 5 Stelle
L’articolo specifico dell’autorizzazione è il 146 : andate a vedere inutili chiancarellari……. aspetto sempre che mi citate le vostre fonti legislative: una ve la posso dire la legge che abrogato i manicomi dai quali siete scappati.
Cioffi trovati un lavoro per quanto non sarai più Senatore, farai nuovamente la fame…….
non sai leggere nemmeno un articolo, e poi la regione non ha mai avuto i poteri che gli conferisci. continua a raccogliere i cartoni che fai meglio…….
Fermo restando il vincolo ambientale paesaggistico e similare che grava su una determinata area , L’Amministrazione competente (generalmente i comuni), riceve la domanda di autorizzazione (vedi sezione modulistica) e il progetto delle opere, svolge le verifiche e gli accertamenti ritenuti necessari acquisendo il parere della locale commissione per la qualità architettonica e il paesaggio (art. 148).
Successivamente l’Amministrazione competente, entro quaranta giorni dalla data di ricezione della domanda, trasmette alla competente Soprintendenza la proposta di autorizzazione paesaggistica corredata dagli elaborati tecnici (art. 146, c. 7), dandone contestualmente comunicazione al soggetto interessato.
La Soprintendenza verifica la completezza e la corrispondenza della documentazione inoltrata con quanto previsto dal DPCM 12/12/2005. Qualora ritenesse insufficiente quanto trasmesso, ha facoltà di richiedere integrazioni, sospendendo i termini del procedimento.
Il Soprintendente comunica il parere di competenza entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di ricezione della proposta decorsi i quali, in assenza di parere espresso, viene indetta una conferenza dei servizi, prolungando i termini del procedimento di ulteriori 15 giorni. Il parere del Soprintendente – che può contenere prescrizioni – è vincolante poiché la norma così dispone fino a che non sia intervenuto l’adeguamento al Piano Paesaggistico degli strumenti urbanistici comunali.
Ognuno deve fare il suo mestiere, c’è chi gira con il “treruote” e c’è chi fa il professionista.
Il cartonato ah ah ah Nat prufessor i violino..