Ma sarà già tardi perché è vero che il mercato chiude il 1° settembre ma è vero anche che la squadra è preferibile allestirla per gran parte a luglio per consentire al tecnico di forgiare il gruppo già dal ritiro. Soprattutto quando si punta ad un obiettivo importante. Si può vincere anche senza fare spese folli evitando i saldi di fine stagione. Bisogna, però, conoscere i calciatori e le vie giuste del mercato. Muoversi con la tasca piena è facile, il difficile arriva quando bisogna operare con un budget ristretto cercando di allestire comunque una squadra competitiva. In passato diverse società ci sono riuscite, tra i tanti esempi facciamo quello del Lanciano che con pochi soldi e una programmazione oculata ha conquistato due anni fa la promozione in serie B e poi due salvezze in cadetteria. Ingaggiare calciatori in ritardo va ad influenzare il lavoro svolto in precedenza in ritiro che rischia di diventare vano se poi ad agosto vengono inseriti in organico quattro, cinque o anche più giocatori.
E poi gli elementi che arrivano a fine mercato non hanno una preparazione adeguata e non conoscono i meccanismi di gioco. Per cui ci sarà bisogno di altro tempo per inserirli in squadra. Cose che non scopriamo certo oggi, il calcio ha alcune regole note da sempre. Attendiamo ancora che la Salernitana allestisca un organico degno del suo nome e delle ambizioni di Somma e dei tifosi. La nuova stagione non parte sotto i migliori auspici ma c’è ancora un po’ di tempo per recuperare. Bisogna, però, fare in fretta, prendere almeno quattro o cinque calciatori entro la fine di questa settimana. Ma non prenderli tanto per prenderli, ci aspettiamo innesti mirati e di qualità come gli obiettivi inseguiti e poi sfumati in queste settimane. Altrimenti assisteremo al solito ritornello con i tifosi costretti ad aspettare impazientemente che venga allestito un organico competitivo per la promozione. A metà luglio, visto quanto fatto, o meglio non fatto, finora la domanda sorge spontanea, nell’interesse della Salernitana intesa come squadra che da 95 anni fa palpitare il cuore dei salernitani. Si punta veramente alla promozione in serie B?