Alla riapertura delle liste di trasferimento, Nalini venne ceduto in prestito alla sua vecchia squadra, ma ha dovuto aspettare la 28esima giornata del Campionato di Seconda Divisione per rivedere il campo. Da quel momento è stato impiegato con continuità fino al termine della stagione. Dopo essersi goduto un periodo di vacanza, Nalini è tornato a Salerno l’altro ieri per rispondere alla convocazione della società per il pre-raduno, ma alle visite mediche è riemerso di nuovo quel maledetto problema. Per lui, che a Verona si svegliava alle 4.30 per andare a fare il pane e che rimaneva in piedi fino a sera per andare ad allenarsi e coltivare il suo sogno, si profila una nuova sfida. Nalini deve cercare di rimettersi in sesto per dimostrare a tutti (in primis a Somma e Fabiani che non lo conoscono) di essere da Salernitana. In caso contrario, la sua avventura in granata potrebbe finire (di nuovo) ancor prima di cominciare.
Salernitana: Nalini è di nuovo costretto a fermarsi ai box
Avrebbe voglia di spaccare il mondo, di correre, lottare, sudare per dimostrare che lui quel contratto che la Salernitana gli aveva fatto firmare l’estate scorsa se lo merita eccome. E invece Andrea Nalini è costretto ancora a mordere il freno. Il talentuoso esterno d’attacco che il club granata pescò tra i Dilettanti, fresco vincitore del torneo di Serie D con la Virtus Vecomp Verona è di nuovo alle prese con noie fisiche, che già lo scorso anno lo ha messo fuori causa. Dopo l’esordio incoraggiante in Coppa Italia (per lui ma non per la squadra che fu messa ko dal Teramo) e dopo buone prove offerte nei test amichevoli, Nalini, che non aveva mai fatto una vera e propria preparazione atletica, che non era abituato al ritmo dei professionisti, fu costretto a fermarsi ai box. Inizialmente si pensava che nel giro di un mesetto, il ragazzo potesse riprendersi. E invece di lui si persero le tracce fino a gennaio.
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