Ad oggi, in Campania i tavoli di partenariato consistono, nella migliore delle ipotesi, in una presa d’atto di ciò che è già stato determinato, non consentendo nei tempi e nei modi nessuna possibilità di modificare o incidere sui contenuti. Non parliamo poi della dovuta partecipazione e coinvolgimento del Consiglio Regionale e delle Commissioni, che come previsto dai regolamenti comunitari e regionali, è deputato ad esprimere pareri e valutazioni di merito”. Intanto il 22 luglio è il termine ultimo per l’invio formale del P.O. Regionale e salvo qualche bozza di sintesi sulla strategia Europa 2020, acquisita in via indiretta, in Consiglio Regionale non si muove una “foglia”.
“Proprio per questo, circa 10 giorni fa con la partecipazione dei colleghi Pica, Abbate, D’Amelio e Topo, abbiamo interrogato la Giunta Regionale per chiedere lo stato dell’arte delle attività poste in essere” ovvero: – se sono state contemplate nel Documento Strategico Regionale Programmazione 2014/20 tutte le novità introdotte successivamente dalla Comunità Europea; se programmi contemplano l’attuazione dei processi di riforma e innovazione del sistema delle AA. LL. e della P. A. locale; –quali indirizzi sono stati adottati per l’individuazione e delimitazione delle aree interne e le aree urbane; –se e soprattutto, quali urgenti iniziative intende adottare in vista della imminente scadenza, fissata al 22 luglio p.v., per consentire al Consiglio Regionale e al Partenariato di esprimersi compiutamente e in tempi utili sul P.O. Regionale “Forse a cose fatte giungerà il riscontro. Tempi ultra Europei in Regione Campania!”