Sul posto la Camera del Lavoro ha inviato propri mediatori culturali di lingua araba che si sono rivelati preziosi soprattutto durante le operazioni di identificazione.
“Tutto procede per il meglio – commenta Anselmo Botte, segretario Cgil Salerno e responsabile del Dipartimento Immigrazione – la macchina organizzativa si sta muovendo al meglio. Unica nota dolente resta l’accoglienza: nessun Comune della provincia si è proposto per offrire asilo a queste persone e pure il bando promosso dalla Prefettura, e scaduto lo scorso 14 luglio, non ha ottenuto il successo sperato. Peccato – continua Botte – poteva essere una occasione soprattutto per i comuni delle aree interne a rischio spopolamento ed abbandono ”.