A fare da prologo a “La Stuzza”, il 12 agosto, la VI edizione della serata di beneficenza “Un pozzo per la vita” in piazza Lucia con la partecipazione di Maria Bolignano da Made in Sud ed altri grandi personaggi del mondo dello cultura, dello spettacolo e dello sport. Il 14 agosto, a Marina Piccola, andrà in scena la 113esima edizione del palio storico de “La Stuzza”. I partecipanti, per vincere, dovranno conquistare la bandierina posta all’estremità di un palo di castagno lungo diciotto metri e scivoloso perché cosparso di grasso animale. La premiazione avverrà il 16 agosto nell’ambito dello spettacolo musicale di Ferragosto. La kermesse termina il 20 agosto con lo spettacolo di Paolo Caiazzo, organizzato in collaborazione con il Bar Blue Eyes. La novità della 113esima edizione è rappresentata dalla prima edizione del concorso nazionale fotografico “Il palio, i paesaggi e volti d’estate” in collaborazione con l’associazione Officina Fotografica. Tre le varie attività, la mostra fotografica d’epoca della Stuzza, la raccolta fondi per i bambini del terzo mondo con Trame Africane ed una ricca lotteria a premi.
«Tradizione e promozione, sono i due principi che ispirano la nostra attività associativa – dice il presidente dei Cilentani doc, Francesco Federico – La Stuzza rappresenta la storia del nostro comune, ma anche un’importante opportunità per valorizzare e promuovere le attività commerciali del territorio che ci stanno sostenendo». «Abbiamo deciso di puntare, come sempre, su un programma che coniughi storia, tradizione e spettacolo – spiega il direttore artistico, Gianfranco Di Lorenzo – Sette appuntamenti che siamo riusciti ad organizzare grazie al contributo di tutti gli associati, del Comune di Castellabate, dell’Ept di Salerno e dei tanti sponsor che credono nel nostro progetto. Confidiamo anche quest’anno in una grande partecipazione di pubblico».
«La Stuzza, legata alla festa di Santa Maria a Mare del 15 agosto, non ha nulla da invidiare ad altri pali più noti d’Italia – spiega il sindaco Costabile Spinelli – Ci sono tutte le premesse perché diventi un evento di ancora maggiore richiamo, magari unendo le Costiere. Giusta l’unità d’intenti tra enti pubblici e associazioni che non fanno mancare il loro apporto ed entusiasmo». «Il valore aggiunto di questo evento è il suo stretto legame con le antiche usanze della marineria locale – dice il delegato al Turismo, Carlo Montone – Non è solo folklore, ma partecipazione corale a una gara di abilità che diventa spettacolo e promozione della cultura popolare. Mantenere in vita questa tradizione è un merito dell’associazione Cilentani doc».
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