L’Autorità Portuale, infatti, sinora, non ha mai fornito chiarimenti né ha risposto alle numerose richieste di incontro avanzate dalle parti sociali in merito non solo allo specifico caso, ma anche per discutere delle tante problematiche presenti nel cantiere. L’impresa appaltatrice, Tecnis Spa, infatti, è sempre stata restia ad un dialogo collaborativo, facendo effettuare turni di lavoro massacranti, arrivati sino a 12 ore giornaliere. Tutto ciò a dispetto di un protocollo di intesa siglato ad apertura lavori che prevedeva la costituzione del quarto turno di lavoro. Anche questo ha determinato numerosi incidenti sul lavoro: un operaio ha perso le dita di una mano e qualcun altro è stato colpito da infarto. Non bisogna dimenticare, inoltre, che l’opera viene realizzata grazie all’utilizzo di fondi europei che, se non utilizzati entro il 2015, rischiano di essere persi.
Ecco perché le organizzazioni sindacali hanno già chiesto alla Prefettura un urgente incontro per far sì che non resti l’ennesima opera incompiuta, come purtroppo il territorio salernitano da troppo tempo è abituato.
FeNEAL-UIL
(Patrizia Spinelli)
FILCA-CISL
(Ferdinando De Blasio)
FILLEA-CGIL
(Luigi Adinolfi)