L’arrivo a Salerno della “Maersk Brooklyn” – nell’ambito degli accordi Seago Line (Maersk) e Salerno Container Terminal/Gruppo Gallozzi SpA (che cura i servizi terminalistici a terra) – è un ulteriore, importante traguardo tecnico per il porto commerciale di Salerno che si colloca a pieno titolo tra gli scali in grado di ospitare full container di nuova generazione nella fascia dimensionale che tocca e supera i 300 metri di lunghezza.
Le operazioni di attracco sono state portate a termine mediante l’utilizzo di tre rimorchiatori, tra cui uno tra i più moderni ed equipaggiati dal punto di vista tecnologico. A bordo nella nave ha condotto le manovre di attracco il Capo Pilota del porto di Salerno Comandante Massimiliano Irace coadiuvato dal pilota Comandante Mario Russo. Le operazioni sono state coordinate in piena sicurezza dal Comandante del Porto di Salerno CV (CP) Maurizio Trogu e dall’Ufficio tecnico della Capitaneria, sono durate circa un’ora, riuscendo perfettamente nonostante le condizioni atmosferiche avverse.
“Si tratta di un’ulteriore conferma – evidenzia il presidente di Salerno Container Terminal SpA Agostino Gallozzi – della capacità operativa raggiunta dal porto di Salerno in termini di competenze professionali e di efficienza tecnica, ma anche delle potenzialità infrastrutturali già di elevato livello che andranno a rafforzarsi nei prossimi mesi con la realizzazione degli importanti lavori che usufruiscono dei finanziamenti Ue”. La full container Maersk Brooklyn ha movimentato circa 750 containers in 18 ore di lavoro, alla media di oltre 40 containers all’ora, ripartendo per il Nord Europa nella mattinata di oggi.
“Il nostro Gruppo – ha continuato Gallozzi – consolida la partnership in atto a Salerno fin dal 1996 con la compagnia Maersk, fondata a Copenhagen nel 1904, che, con una flotta di oltre 600 navi, è il maggiore global carrier mondiale nel settore dello shipping,. E’ una buona notizia per il porto commerciale di Salerno e per il circuito economico e produttivo che gravita intorno allo scalo mercantile. Ma, soprattutto, possiamo affermare che il livello di competitività ed efficienza raggiunto a Salerno ci consente di guardare al futuro con ragionato ottimismo. Il porto resta di fatto l’unica porta di accesso del nostro territorio verso i mercati di tutto il mondo. Un contributo non da poco – ha concluso Gallozzi – al sistema economico e produttivo provinciale ed extra-provinciale che troppo spesso non viene valutato nella sua reale dimensione positiva”.
300 mt.! ngulo! e cel’ha l’autorizzazione paesaggistica?
Domani presenterò domanda al consiglio di stato. Questa nave non si inserisce perfettamente nello skyline della città.
Dovrebbe esssere una notizia? Ma il porto di Salerno è un porto? o che?….
Provincialismo!
Navi di più di 300 metri, 40 container all’ora. Altro che le chiancarelle.