numero delle cittadine rocchesi che hanno tagliato l’invidiabile traguardo del secolo di vita.
Lucietta Ferrantina, classe 1914, donna dal temperamento forte e volitivo,pur segnata da tanti accadimenti non sempre felici, ha sempre mantenuto ben saldo il timone della sua esistenza.
Nonna Lucietta è nata agli inizi di un secolo caratterizzato da grandi eventi. Davanti ai suoi occhi
è passato l’orrore delle più grandi guerre che l’umanità abbia combattuto, la prima e la seconda
guerra mondiale, ma sono anche passate quelle grandi scoperte che hanno cambiato il volto all’umanità. La
sua è stata una vita semplice, interamente dedicata alla famiglia e alla sua grande passione, l’arte del
ricamo. Una donna dai sani principi e dotata di un grande cuore.
Domani sera intorno a nonna Lucietta si stringerà tutta la sua famiglia. Agli auguri dei
familiari si aggiungono anche quelli dell’Amministrazione Comunale di Roccapiemonte e di tutta la comunità. Il Sindaco Andrea Pascarelli e il vice sindaco Luisa Trezza domani sera faranno omaggio alla centenaria di una medaglia a ricordo del suo 100° genetliaco e di una pergamena che riporta una bella
frase dello scrittore francese Marc Levy:
“Le rughe della vecchiaia formano le più belle scritture della vita, quelle sulle quali i bambini imparano a leggere
i loro sogni”.