Tale decreto intende porre un limite al rischio di proliferazione di tante micro-centrali di committenza nel territorio di ciascuna Provincia. La norma è finalizzata ad accentrare le procedure di gara e a perseguire il beneficio di un’intrinseca efficienza con riguardo alla riduzione dei relativi costi. L’ambito di operatività delle centrali di committenza comprende anche le procedure di acquisizione in economia, come il cottimo fiduciario. Resta comunque l’autonomia dei diversi enti nelle fasi a monte e a valle delle procedure di affidamento, quindi nella programmazione ed esecuzione degli appalti pubblici.
«Dopo 10 anni dalla costituzione dell’Unione dei comuni Alto Cilento – spiega il presidente dell’Ente Franco Alfieri – arriva il vero banco di prova sulla funzione probabilmente più delicata e complessa degli enti: quella relativa agli appalti. Oggi – conclude – si giunge a questa collaborazione perché obbligati dalla norma ma per questi comuni la sinergia è nata già un decennio fa per una libera scelta, consapevoli che solo collaborando e facendo rete gli Enti possono assicurarsi servizi efficienti a costi più bassi». I comuni che si avvarranno da oggi in avanti del S.U.A. deliberato dal Consiglio generale dell’Unione dei comuni Alto Cilento, sono Agropoli, Torchiara, Rutino, Prignano Cilento, Perdifumo, Lustra, Laureana Cilento. Il responsabile del S.U.A. è stato individuato in Sergio Lauriana, geometra di grande esperienza e professionalità messo a disposizione dal comune di Agropoli, mentre la sede verrà ubicata a Palazzo Cagnano, in locali messi a disposizione dalla Comunità Montana Alento-Montestella, dietro richiesta operata dal sindaco di Laureana Cilento, Angelo Serra.