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Rifiuti: Ispra, cresce ancora differenziata. Campania tra migliori a sud

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Cresce ancora nel 2013 la raccolta differenziata dei rifuti in Italia raggiungendo il 42,3% della produzione nazionale, oltre 2 punti in piu’ rispetto al 2012 (40%). Da rilevare il netto miglioramento del dato in Campania, seconda migliore regione del sud, dove si e’ arrivati a differenziare quasi la meta’ dei rifuti prodotti (44%), peggio solo della Sardegna, al primo posto con il 51%. Lo rileva l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che ha presentato oggi a Roma il Rapporto rifiuti urbani 2013. E’ sempre il nord, con 54,4%, la macroarea italiana che registra il tasso piu’ alto di differenziazione, segue il Centro al 36,3% e dal Sud al 28,9%.

A livello regionale, Veneto e Trentino Alto Adige si attestano entrambe a una percentuale del 64,6%. Prossima al 60% e’ la raccolta del Friuli Venezia Giulia (59,1%) e superiore al 55% quella delle Marche (55,5%); tra il 50% e il 55% si collocano invece Piemonte (54,6%), Lombardia (53,3%), Emilia Romagna (53%) e Sardegna (51%). Tra le regioni del Centro, oltre a quanto rilevato per le Marche, percentuali pari al 45,9% e al 42% si rilevano, rispettivamente, per l’Umbria e Toscana, mentre il Lazio si attesta al 26,1%. Al Sud, oltre Sardegna e Campania, anche l’Abruzzo supera il 40% con una percentuale di poco inferiore al 43%, mentre al 25,8% e 22% si posizionano Basilicata e Puglia. Inferiori al 15% risultano, infine, i tassi di raccolta della regione Calabria (14,7%) e Sicilia (13,4%).

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