Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “In questi anni abbiamo combattuto contro un Direttore Generale che non ha ritenuto indispensabile concertare le sue azioni con sindaci del territorio, non ha usato una politica aziendale, favorendo e dato risposte solo agli amici di partito, non ha messo in campo strategie che incontrassero le esigenze sanitarie della Provincia. Era opportuna una mobilitazione dei sindaci del nostro territorio che più di altri vivono la gestione sanitaria personalistica di Squillante, partecipazione che va aldilà dell’appartenenza politica”.
Il sindaco di Eboli, Martino Melchionda: “Il Direttore Generale Squillante non può continuare ad interpretare i decreti commissariali in materia sanitaria a proprio uso e consumo, penalizzando, puntualmente, chi non appartiene alla sua stretta cerchia di sodali politici. Stiamo ancora aspettando da Caldoro che convochi il tavolo tecnico, promesso e di cui non si è saputo più nulla. In tal senso, per quanto ci riguarda, il Presidente della Regione è inadempiente. Occorre rivedere al più presto la riorganizzazione sanitaria della provincia di Salerno, territorio che ha pagato il prezzo più alto in termini di riduzione dei servizi sanitari essenziali e di chiusura dei reparti”.
Il sindaco di Angri, Pasquale Mauri: “Si sta giocando sulla pelle dei cittadini. Il D.G., Antonio Squillante sfascia la Sanità della nostra Provincia a scapito delle nostre famiglie. Chiediamo con forza che tutto ciò non accada più e che si ritorni a parlare di Diritto alla Salute”.
Il sindaco di Gioi, Andrea Salati: “Finalmente non sono il solitario don Chisciotte, a volte deriso, che combatte contro i mulini a vento azionati da direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, su input dei suoi supertecnici che poco o nulla sanno del territorio e dei suoi abitanti. Questa iniziativa smuove un macigno di silenzio e di omertà in cambio di qualche favore. Ho iniziato qualche tempo fa la mia battaglia salvataggio del SAUT senza remore e convinto della bontà della mia azione”.
Ieri sull’argomento l’ex Ministro Mara Carfagna aveva detto: “Lo straordinario lavoro del Presidente Stefano Caldoro ha permesso alla Regione Campania di superare i target previsti dal piano di rientro dal deficit sanitario. Un risultato che oggi ci permette di chiedere la revoca del commissariamento da parte del Governo. Ma proprio l’opera di risanamento, ottenuta grazie soprattutto all’eliminazione degli sprechi, impone una ferma e rigorosa risposta di efficienza in termini di organizzazione dei servizi al fine di intercettare le reali esigenze dei territori. Necessità , quest’ultima, più che mai avvertita nell’intera provincia di Salerno dove da tempo gli amministratori locali manifestano perplessità e critiche per una gestione della sanità che troppo spesso appare riconducibile ad una lettura di parte”. Lo scrive in una nota l’Onorevole Mara Carfagna coordinatrice provinciale Forza Italia portavoce Gruppo alla Camera F.I. che aggiunge: ”Un esempio su tutti la mancata attivazione di un punto di primo intervento presso il Presidio Ospedaliero di Scafati nonostante precise direttive del Presidente Caldoro ed il parere positivo della giustizia amministrativa.
LA RABBIA DEI SINDACI DOPO TENTATIVO OCCUPAZIONE DIREZIONE GENERALE /VIDEO
LA CONFERENZA STAMPA DEI SINDACI SULLE SCALE DELL’ASL DI SALERNO/ VIDEO
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