“Prende sempre più piede – spiega Aveta – la possibilità che possa andare in porto la proposta di modifica della legge elettorale con uno sbarramento al 10 per cento. Una soglia elevatissima che precluderebbe l’eventuale accesso tra i banchi dell’Assemblea legislativa a un gran numero di persone”.
“A peggiorare le cose – prosegue – ci si mette anche un’ulteriore proposta, già inserita nel testo, che prevede l’ineleggibilità per i sindaci di Comuni superiori a 5mila abitanti”. “A questa ed all’altra modifica normativa, dal chiaro sapore antidemocratico, diciamo no e ci auguriamo fortemente che il Consiglio non voglia prendersi la licenza di sbarazzarsi, in questo modo, di politici che pure possono vantare grandi consensi sul territorio”, conclude Aveta.