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Calcio & Business: la “fiscalità di vantaggio” dell’azionariato popolare!

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Fiscalità di vantaggio, per i club italiani di calcio, che cedono l’1% del proprio capitale sociale, a favore di società  di capitali costituite da tifosi, per attivare l’azionariato popolare? Tale “progetto” potrebbe integrare la proposta di legge presentata lo scorso 14 aprile dai Parlamentari italiani, in base alla quale, le societa’ di calcio italiane, dovrebbero obbligatoriamente dotarsi all’interno delle proprie “governace”, di compartecipazione di tifosi. In tale ipotesi la figura del tifoso si modifica da “consumatore del prodotto calcio” a quella di “finanziatore del capitale sociale” della propria squadra del cuore. Allo stato sia l’Unione Europea che l’Uefa stanno indirizzando ai governi europei ed alle federazioni di riferimento “progetti aziendali” riguardanti i “supporters trust “. Ma per i tifosi qual’e’ il punto di equilibrio tra “risultati aziendali e risultati agonistici”?

Per le società di calcio, tale punto di equilibrio non puo’ prescindere dalla “funzione di ricavo” legata ai tifosi. Tifosi “aziendalisti” e “tifosi ultras”risultano avere due modi differenti di “amare” la propria squadra del cuore. Il tifoso “aziendalista” partecipa agli eventi agonistici e parimenti s’interessa anche degli aspetti societari del proprio club, il tifoso “ultras” preferisce invece, godersi e motivare il risultato agonistico rispetto a quello aziendale. In ossequio a tale principio, i tifosi, in “termini aziendali”, diventano “protagonisti principali” delle strategie di marketing e merchandising dei club di riferimento. Allo stato i club di calcio, si presentano sul mercato, come “soggetti sui generis”, rispetto al “prodotto commercializzato” , ed ai “fattori della produzione” utilizzati.

Il “prodotto” spettacolo , ed i “calciatori” fattori della produzione, rendono i club di calcio oggetto di osservazione per i classici “stakeolder” , per il mercato , per i tifosi, e per le aziende sponsor. Fidelizzare il tifoso significa migliorare la valutazione del brand, con relativo aumento per il club dei propri ricavi commerciali. In tema di fidelizzazione dei tifosi, bisogna evidenziare, che anche grazie al sistema di ”customer relationship management” (CRM), le società di calcio, possono ampliare le proprie capacità attrattive, sia nei confronti dei propri supporters e sia verso gli sponsor, determinando la soluzione ideale, per gestire l’intera sfera relazionale, che si identifica verso la propria squadra del cuore. Un esempio di applicazione di CRM è stato attivato con successo dal Biella Basket società che milita nel massimo campionato di pallacanestro. (fonte Sponsornet.it)

In tema di tifosi aziendalisti bisogna rilevare che alla data del 30 guigno 13, il Napoli ha chiuso per il settimo anno consecutivo, il proprio bilancio in utile per l’importo di otto milioni di euro. Bilancio in utile anche per la Fiorentina (1 mln di euro), “perdite di esercizio” per Inter (81 mln), Roma (40 mln), Juventus (16 mln), Milan (7 mln), Lazio ( 6 mln). ( Fonte La Gazzetta dello Sport). Per i club in questione alla data del 30 giugno 13 , il “valore dei ricavi” risulta essere il seguente: Milan (276 mln euro), Juventus (275), Inter ( 178),Roma (125), Napoli (120), Lazio (108), Fiorentina (73). “Fiscalita’ di vantaggio” per motivare l’azionariato popolare e vincere la sfida del calcio austerity!!!!!

Antonio Sanges – Dottore Commercialista

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