Diciamo alle 12, alle 16 e alle 18, ma non è ancora stabilito al cento per cento. Una novità pensata per favorire le dirette televisive e le trasmissioni in streaming, che a detta sempre di Macalli saranno disponibili (a pagamento) per qualunque partita. Il tutto a scapito delle campagne abbonamenti delle società, che rischiano di vedere una frenata a causa di un calendario che si annuncia alquanto mutevole lungo tutta la stagione.
Tra gli argomenti affrontati dal presidente della Lega Pro anche quello scottante degli organici e dei gironi: su questo fronte Macalli ha confermato che tra il 4 agosto (giorno del consiglio federale) e il 15 agosto verranno definiti gironi e calendari. Anche se il criterio per la divisione dei tre raggruppamenti non è ancora stato deciso
Con questi dirigenti(Abete,Tavecchio,Albertini,Macalli,Beretta,Lotito,Galliani,etc) il calcio italiano non riuscirà mai a ristrutturarsi modernamente, per non dipendere solo dai proventi derivanti dagli accordi televisivi, ormai le aziende di televisione a pagamento dettano legge, tanto gli interessi dei comuni cittadini non importano più a nessuno,ecco perchè gli stadi a parte la loro vetustà e impraticabilità soprattutto per le famiglie che vorrebbero ancora seguire il calcio dal vivo,diventeranno sempre più deserti in cui ci vanno solo i fanatici ultras e i loro seguiti.
questi signori stanno uccidendo il calcio anzi lo hanno gia ucciso
E’ molto semplice, signori: nessuno, ma proprio nessuno, che acquisti l’abbonamento alle pay-tv e nessuno, ma proprio nessuno, che faccia ingresso agli stadi. Ma questa è pura utopia, perché la maggior parte del tifo, da quello ultrà a quello più genuino, è malato dentro e non sa resistere alla propria squadra del cuore.