“Non vogliamo dare messaggi nè abbiamo soluzioni ma se ci chiedete cosa pensiamo della legalizzazione delle droghe leggere è che andrebbe fatta”. L’attore Paolo Calabresi e il regista Sydney Sibilia sono ospiti oggi al Giffoni Experience per parlare di ‘Smetto quando voglio’, uno dei fenomeni del cinema italiano del 2014, storia di un gruppo di ricercatori universitari che tenta di uscire dalla precarietà producendo e spacciando una nuova droga. “Non so quali droghe leggere debbano essere legalizzate, bisognerebbe chiederlo a Giovanardi”, ha ironizzato l’attore. “I film comici possono aiutare a capire problemi seri – ha spiegato il 33enne regista che, assieme a Calabresi, ha ricevuto l’Explosive Talent Award -, volevo raccontare la storia di un gruppo di ricercatori che avrebbe diritto nella vita a fare quello che sa fare e invece è costretto ad adattarsi”. 50 anni, romano, diventato popolare con l’interpretazione di Biascica nella fiction Boris, Calabresi parla anche del suo impegno nel programma TV di Italia 1, Le Iene: “E’ un programma che si fa da 18 anni e per rimanere allo stesso livello occorre molto lavoro – ha spiegato l’attore – momenti difficili ce ne sono stati tanti: una volta mi sono finto un rumeno a Roma e ho rischiato di essere accoltellato da un gruppo di miei concittadini”.
Fonte Adnkronos