Ma, purtroppo, è la rete sociale tra istituzioni che manca”. La città di venti o trent’anni fa era fatta di cortili, di chiacchierate sul pianerottolo, di passeggiate, di nuclei familiari stabili nella stessa casa, di quartieri di facce note. L’estraneo, il malintenzionato, il questuante molesto, molto più difficilmente di oggi trovavano anziani soli da prendere di mira. «Oggi i figli, anche a causa della crisi, lavorano o vanno a vivere a lontano”, ha constatato Dell’Isola. “Non ci sono più le grandi famiglie di un tempo. Certo, noi come sindacato proviamo a dare delle risposte”. La Cisl dunque vuole spingere le istituzioni, i familiari e tutti gli organi preposti all’assistenza a farsi carico della situazione di solitudine che riguarda le persone più deboli. Spesso, nel periodo estivo, gli anziani vengono parcheggiati dove capita. “La sicurezza e la solidarietà sono i primi requisiti necessari alla vita della comunità”, ha spiegato Dell’Isola. “Deve sentirsi sicuro un pensionato quando rincasa la sera o tra le proprie mura domestiche.
Per questo rivolgiamo un pressante appello a tutte le amministrazioni comunali salernitane e alle Forze dell’Ordine, che già espletano un servizio eccellente ed encomiabile sul territorio, di mettere in campo e intensificare tutte le ulteriori e possibili iniziative per evitare che gli anziani diventino bersagli di questi delinquenti e malintenzionati”.
Commenta