Il sindaco di Salerno ha utilizzato la solita ironia per bocciare la decisione del centrodestra che ha approvato, in commissione, un emendamento che inserisce una serie di ineleggibilità per la guida del governo regionale, tra queste norme anche quella collegata ai sindaci con più di 5.000 abitanti che impone, qualora De Luca decidesse di candidarsi, di dimettersi sei mesi prima delle elezioni. Infatti la sua candidatura appare ormai certa anche se a domanda diretta preferisce non rispondere chiaramente ed essere vago: “A settembre ci saranno le primarie che secondo me sono necessarie. Non si affronta questa sfida pensando di andare a fare lo Zecchino d’oro o il Grande Fratello. Non abbiamo più tempo da perdere perché di tempo ne è già stato perso troppo”.
La cosiddetta “Legge anti-De Luca” è stato l’argomento trattato dal primo cittadino: “Non so se è una legge contro di me ma di fatto è un pò stupida e demenziale. Ci si confronta apertamente sui programmi e sulle cose fatte, non solo sulle parole. Tra l’altrp in Regione Campania c’è un Assessore che è veramente incompatibile che in contemporanea è fa il Sindaco da 4 anni e mezzo. Stanno cercando di fare di tutto per evitare un confronto ma non ci riusciranno. Dobbiamo preoccuparci dei problemi dei cittadini e soprattutto di creare lavoro. Questa deve essere la nostra ossessione”.
De Luca poi inizia a stilare un mini programma per la corsa a Palazzo Santa Lucia.Per cambiare il volto della Campania, invece, il sindaco di Salerno ha già in mente una proposta che non lascia fuori l’Irpinia, ma la coinvolge cercando di sfruttarne risorse e potenzialità. “Dobbiamo avere un’idea della regione diversa da quella che c’è oggi, immaginando diversi centri di sviluppo perché ad oggi l’area interna della Campania non esiste per il Governo, l’Irpinia non è che appendice marginale. Credo che vada valorizzata la fascia costiera così come le aree interne, creando in ogni territorio una prospettiva di sviluppo e di vita per le nuove generazione. Penso ad un progetto Irpinia che punti su un polo industriale serio e quindi a grandi investimenti infrastrutturali da realizzare con i Fondi Europei. Basterebbe poco e potremmo rendere funzionale per Avellino l’alta capacità, collegandola con Salerno e quindi col resto d’Italia. Inoltre l’Irpinia ha un grande patrimonio ambientale, potrebbe diventare il parco della nostra regione”.
L’INTERVISTA AL SINDACO DE LUCA DEL PORTALE IRPINIA NEWS