“Si tratta – ha spiegato l’assessore Cosenza – di un’area di 2.250 Kmq che include 187 Comuni delle cinque province campane e che riveste una grande complessità dal punto di vista idrogeologico anche perché abbraccia zone esposte anche a criticità sismiche e vulcaniche. Rientrano nel territorio dell’Autorità di Bacino Campania centrale anche Sarno, l’area dei Regi Lagni, i torrenti vesuviani e il sistema insulare. Il livello di rischio per gli insediamenti antropici e le principali infrastrutture è rimasto inalterato. I territori maggiormente esposti restano quelli intorno al Sarno, il versante nord-ovest del Vesuvio in corrispondenza dei crinali dei versanti vulcanici e l’area della Solofrana.”
“Ringrazio il commissario Pasquale Marrazzo, che mi ha preceduto in questa delicata opera di integrazione dei Piani delle vecchie Autorità di Bacino nel nuovo strumento di programmazione. Grazie al lavoro tecnico portato avanti interamente in house, attraverso un gruppo di progettazione interno all’ente e dunque senza aggravi di spesa per le casse regionali, abbiamo ora – ha dichiarato il segretario generale, Stefano Sorvino – un Piano di assetto idrogeologico omogeneo e approfondito per l’intero territorio. Uno strumento avanzatissimo anche dal punto di vista tecnico poiché adotta la scala di dettaglio 1:5000 e rispetta la direttiva Alluvioni. Il Piano appena adottato dal Comitato istituzionale in via provvisoria, sarà ora sottoposto alla Conferenza programmatica alla quale partecipano tutti gli enti territoriali (Comuni e Province in primis) coinvolti nel processo.”