”Si pone il problema che troppo tempo prima non si può sapere se uno è candidato oppure no – ha affermato – quindi si dimette, rischia di far sciogliere il proprio comune senza avere nemmeno la sicurezza di essere in lista”.
”Oggettivamente questi sei mesi ci sono stati per alcuni casi, non è una cosa che nasce oggi – ha aggiunto – però mi pare che da questo punto di vista vada corretta la norma”. ”Dobbiamo fare norme che non siano penalizzanti per nessuno o che non aiutino qualcuno – ha proseguito – ma norme equilibrate e giuste”. ”Sono convinto che in alcuni casi le doppie poltrone non vanno bene – ha concluso – bisogna risolvere la questione con l’intesa e l’accordo dei Comuni”.