Il mondo accademico individua così nel comprensorio amalfitano rilevanti possibilità di analisi e di intervento, nella consapevolezza che lo sviluppo scientifico e tecnologico sta alla base delle più fondate prospettive di progresso sociale e civile. L’occasione è imperdibile per i cittadini della costa d’Amalfi, il cui tessuto sociale verrà in tal modo arricchito e alimentato da importanti attività di studio e di ricerca, nel segno di una accentuazione della dimensione scientifico-culturale.
I principali settori in cui l’Università fungerà da partner per lo svolgimento di attività di ricerca, formazione e consulenza riguarderanno la valutazione ed il controllo dell’ambiente e del territorio, la gestione e la tutela dei beni culturali, l’archeologia e la storiografia, la valorizzazione del patrimonio turistico, la comunicazione, il management aziendale e amministrativo, le discipline sanitarie ed altri ancora.
Viene così riconosciuto il peculiare insieme di specificità naturalistiche, antropologiche e sociali che fa della Costiera un laboratorio unico di studi e di apprendimento, alla luce dei molteplici ambiti nei quali nel corso dei secoli se ne è dispiegata la storia e che costituiscono altrettanti aspetti di un variegato patrimonio di conoscenze e di saperi.
Interverranno coordinati dal giornalista Andrea Siano: Paolo Vuilleumier, sindaco di Ravello, Andrea Reale, sindaco di Minori, Antonio Della Pietra, presidente Conferenza dei Sindaci della costa d’Amalfi, Matteo Bottone, assessore Provincia Salerno, Vincenzo Viggiani, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Aurelio Tommasetti, Rettore Università degli Studi di Salerno, Stefano Caldoro, Presidente Giunta Regionale della Campania