“L’adozione del disciplinare” – spiega l’Assessore delegato al Bilancio ed alle Attività Produttive, Antonio Del Regno – “si è resa necessaria per contemperare le esigenze di sviluppo di determinate attività commerciali con quelle di salvaguardia delle specificità ambientali, di tutela del decoro urbano, di rispetto delle normative in materia di igiene, inquinamento acustico, sicurezza e viabilità. Più in generale, si punta a rendere godibili gli spazi aperti collegati alle attività di somministrazione di alimenti e bevande affinché possano proporsi come un gradevole punto di incontro e di intrattenimento”.
“I “ ‘ dehors’ “ – prosegue Romano – “non sono allestimenti fissi, ma devono obbligatoriamente essere costituiti da elementi smontabili o facilmente rimovibili. Il Regolamento individua due diverse tipologie, entrambe sottoposte a procedura autorizzativa, di competenza dello Sportello Unico per le Attività produttive). Particolare attenzione è riservata ai “dehors” collocati al capoluogo. Le concessioni possono essere revocate o sospese per motivi di interesse pubblico o per inosservanza delle prescrizioni definite dal Regolamento. La manutenzione dei “dehors” è di competenza esclusiva dei titolari dell’esercizio. Sono infine previste sanzioni, fino a 500,00 euro per i casi di occupazione abusiva o di inosservanza del disciplinare”.