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Eboli: recupero ambientale della fascia costiera, 4 milioni per riqualificare il litorale

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La Regione Campania ha ammesso a finanziamento il vasto progetto di recupero della fascia costiera. Ieri, difatti, è stata sottoscritta la convenzione fra l’amministrazione regionale, Campania Ambiente ed i Comuni di Eboli e di Capaccio, grazie alla quale potranno essere avviati i lavori relativi al primo lotto entro i prossimi tre mesi. Si tratta di una attività volta alla realizzazione di una vasta operazione di recupero ambientale, in coerenza con il programma regionale di messa in sicurezza delle fasce litorali ad alto valore ambientale, e vedrà un investimento, per la riqualificazione del litorale dei due comuni e delle aree corrispondenti alla foce del Fiume Sele, di circa 4 milioni e mezzo di euro. La gran parte delle risorse messe a disposizione verranno adoperate prevalentemente per bonificare e ripulire le aree interessate, spiaggia e fascia pinetata.

In particolare, le attività che la società Campania Ambiente e Servizi S.p.A. – società in house della Regione Campania – metterà in campo consistono in una ricognizione dei rifiuti presenti, che poi verranno rimossi e debitamente differenziati. I Comuni di Eboli e di Capaccio, invece, si faranno carico delle spese relative all’adeguato smaltimento dei rifiuti. Le restanti risorse a disposizione, invece, verranno impiegate per lo più in attività di controllo e monitoraggio ambientale, al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. “Giunge – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchiondaun’altra buona notizia. Si tratta di una valida occasione di rilancio della nostra fascia costiera. Grazie a questo finanziamento potremo mettere in campo un vasto intervento di riqualificazione dell’area, troppo spesso preda dell’irresponsabile abbandono dei rifiuti che rendono indecoroso per i cittadini ed i bagnati lo scenario lungo il litorale. 

Tuttavia, mi spiace doverlo segnalare, la Regione non ha ancora posto rimedio al serio problema del poligono di tiro militare, che, inspiegabilmente, sorge a due passi dai bagnanti e peraltro in un’area sottoposta a tutela ambientale, inclusa nel sito SIC – Sito di Importanza Comunitaria. Sono più volte intervenuto chiedendo l’interruzione delle esercitazioni militari, ma ad oggi il problema ancora persiste e continua a rappresentare un grave pericolo per l’incolumità pubblica”. A riguardo interviene l’assessore all’Ambiente Ilario Massarelli: “Abbiamo colto una importante occasione per mettere in campo un vasto intervento, altrimenti piuttosto difficile da attuare. In questo caso la sinergia fra i vari enti sembra funzionare. Come Amministrazione abbiamo fatto la nostra parte,  facendoci carico di tutte le spese relative allo smaltimento dei rifiuti presenti nella fascia costiera, un’area strategica del nostro territorio, nella quale bisogna intervenire con un complesso integrato  di attività di recupero e di rilancio. Dopo la bonifica va assolutamente impedito il ripetersi di comportamenti incivili; in tal senso un sistema di  video sorveglianza e di monitoraggio ambientale – il cui inserimento nel progetto è stato richiesto ed ottenuto dai comuni di Eboli e di Capaccio – potrà fungere da deterrente e assicurare un costante e serrato controllo della fascia costiera”. 

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