“Ogni giorno, sono in tanti ad appassionarsi a una discussione infinita sulla prossima candidatura a “governatore” della Regione Campania. Un dato importante e di rilievo, nel più complessivo scenario del nostro Paese, che vuole vedere come prossima una ripresa economica e con essa uno scenario di maggiore ottimismo futuro.
In questa ottica, non può non riguardarmi una riflessione meditata e ponderata, votata esclusivamente a quei presupposti di crescita per la nostra Regione e per la nostra Provincia e per uscire da un guado che sembra non finire più.
Ci sembra, quindi, del tutto naturale e ovvio prestare attenzione alla scelta di colui che, almeno potenzialmente, potrebbe essere investito di questo delicato ruolo. De Luca si o De Luca no, appare un quesito marginale, diversamente ci dovremmo chiedere, chi attualmente in Regione Campania ha la statura politica e di rappresentanza tali da ricoprire il delicato ruolo in oggetto?
Chi potrebbe sfruttare a meglio le sempre più esigue risorse europee?
Lo spettacolo decisamente negativo che si sta offrendo in quest’ultimo periodo di gestione Caldoro, con l’apertura dei cordoni della borsa a fini puramente elettoralistici, lascia sgomenti per la naturalezza, ancora oggi, con migliaia di famiglie campane messe all’angolo, con cui si eseguono certe manovre pur di assicurarsi un altro mandato.
Voglio inoltre rappresentare che, l’azione svolta dalla giunta Caldoro ha sostanzialmente impoverito le 3 provincie di BENEVENTO, AVELLINO, SALERNO, a favore delle due CASERTA e NAPOLI, con una strategia votata a sostenere i territori più densamente abitati e quindi, con il maggiore peso elettorale.
Chiaramente e in forza della mia storia personale, sono nettamente contrario a candidature piovute dall’alto, dall’apparato e senza il sostegno dei territori.
Il passaggio di una candidatura attraverso la scelta delle primarie, può rappresentare una soluzione auspicabile, in quanto offre la possibilità di partecipare a una scelta e, successivamente con consapevolezza, sostenerla.
Per queste ragioni ritengo di aderire alla candidatura a Presidente della Regione Campania, del Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, per le ragioni espresse e per la necessità di decongestionare le attività politico-amministrative, probabilmente ci ritroveremo, ancora, su fronti opposti, ma la candidatura del Sindaco di Salerno appare l’unica credibile nello scenario attuale del centro sinistra.
Assolutamente d’accordo su tutto quanto dici caro Angelo. E’ evidente che nel rispetto dei ruoli sia un dovere, soprattutto in questa fase delicata, fare una scelta di campo. La scelta di De Luca è, al momento, l’unica che il Centrosinistra può legittimamente schierare in contrapposizione al Candidato/a del Centrodestra. In questa Regione, purtroppo, non vedo altre figure che hanno l’autorità, l’appeal elettorale e, cosa fondamentale, le capacità propositive ed operative di De Luca. La Regione Campania è ad un bivio da un lato la conservazione con la vecchia logica delle “mace” elettorali, dall’altra il tentativo di un rinnovamento reale e complessivo del modo di amministrare. De Luca, la sua storia l’insegna, può certamente rappresentare questo anelito di rinnovamento che con forza la gente della Campania chiede alla politica.
Caro Angelo concordo pienamente su quanto sostieni. E’ il momento che ci si assuma, ai vari livelli, posizione sulle oramai imminenti elezioni regionali.
In questa Regione il Centrosinistra ad oggi, a mio avviso, non è in grado di esprimere una cadidatura autorevole ed elettoralemnete in grado di combattere contro il/la candidato/a de Centrodestra.
L’unica risors vera e reale che abbiamo è esattamente quella del Sindaco di Salerno.
La Campania attende da anni una svolta vera e seria del modo di amministrare. Le mance e mancette ai cosiddetti territori amici rappresentano un malcostume che va seriamente sconfitto e bandito.
De Luca potrebbe essere la persona capace, la sua vicenda politica personale lo insegna, di aprire quel rinnovamento che li campani chiedono e credo sia, a questo punto, giusto pretendere.
E’ evidente che la scelta si dovrà fare ancora una volta con il metodo delle primarie. Riconosco che la tua scelta, anche dal difficile ruolo che ti trovi a ricoprire, è una scelta difficile ma hai fatto bene ad assumerla. Qua è in gioco il destino della Campania della notra gente. E’ in gioco il destino delle nuove generazioni.
Evvai.. i “COMUNALI” partono lancia in resta. Nello specifico come Segreteria Generale della CGIL “FINZIONE PUBBLICA” di Salerno.
alla faccia del nuovo che avanza……….