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L’Esercito scopre nuove discariche abusive nella Terra dei Fuochi

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L’attività operativa dell’Esercito nella “Terra dei Fuochi” ha fatto registrare, nelle ultime settimane, ulteriori im-portanti risultati nella lotta ai reati ambientali. Infatti, sono stati individuati numerosi nuovi siti abusivi di sversa-mento, per lo più di rifiuti tossici (ethernit e oli esausti) e speciali (materiale plastico, pneumatici ed elettrodo-mestici), concentrati principalmente nelle aree periferiche di Caserta, Maddaloni e Palma Campania.

Questi siti sono stati censiti sul sistema Prometeo e segnalati, attraverso le Forze dell’Ordine, all’autorità giudiziaria competente e alle amministrazioni locali per la bonifica. Anche nella lotta ai roghi si registrano interventi nelle province di Napoli e Caserta, tra cui cinque incendi di grosse dimensioni sono stati controllati dalle pattuglie dei militari e spenti dai Vigili del Fuoco prima che si pro-pagassero eventuali sostanze tossiche, ma sopratutto prima che le fiamme potessero coinvolgere proprietà private, personale e strade ad alto scorrimento con conseguenze sulla viabilità.
Gli uomini e le donne impiegati nei pattugliamenti nella “Terra dei Fuochi”, attualmente del 4° Reggimento car-ri di Persano (SA), posti sotto il Comando del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, responsabile del Raggruppamento “Campania” nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, continuano a ricevere collaborazio-ne dalla popolazione locale, fattore determinate per ottenere i risultati finora registrati.
Gli uomini e le donne dell’Esercito operano nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” tra le province di Napoli e di Caserta, un’area vasta circa 200 km quadrati, in concorso alle Forze dell’Ordine per la prevenzione dei reati ambientali e per la rimozione del materiale interrato.
Sono circa 4000 i militari dell’Esercito che dal 4 agosto 2008, sono impiegati in concorso alle forze di Polizia nell’operazione nazionale “Strade Sicure” in attività di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai Centri Assistenza Richiedenti Asi-lo (C.A.R.A.).
Dall’agosto 2008, inizio dell’operazione, l’Esercito ha contribuito al sequestro di più di 2 tonnellate di droga, ol-tre 560 armi, quasi 12.000 mezzi, a più di 14.000 arresti e a controllare circa 1 milione e 900mila persone ed oltre un milione di mezzi.

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