Essi erano detenuti in una gabbietta in legno e ferro e, alcuni impigliati in una rete in nailon alta mt.3 fissata a terra per mezzo di due bastoni collegati al suolo mediante cunei in ferro. Gli Agenti, al fine di ridurre l’inutile sofferenza dei tre cardellini a seguito della traumatica cattura e della detenzione in cattività, appurato che erano in grado di volare, hanno proceduto alla liberazione degli stessi, che senza alcun indugio volavano riacquistando la loro libertà. Accertato il reato di detenzione illegale di fauna selvatica e di maltrattamento di animali, le Giubbe Verdi, denunciavano a piede libero alla Procura della Repubblica di Lagonegro i due trasgressori, entrambi di Ercolano (NA) e, contestualmente al fine di interrompere e/o agevolare la commissione di altri reati, ponevano a sequestro preventivo tutto il materiale e le cose pertinenti al reato. L’operazione che ha consentito di interrompere le sofferenze dei cardellini, originatasi da una segnalazione, rappresenta un esempio di collaborazione vincente tra cittadinanza ed Istituzioni.
Animali: liberati Cardellini dalla Forestale nel salernitano, due le persone denunciate alla Autorità Giudiziaria
Rinchiusi in una gabbia e impigliati in una rete, in condizioni di enorme sofferenza. Così sono stati rinvenuti tre cardellini, sequestrati e successivamente liberati dalla Forestale di Corleto Monforte nel comune di Sala Consilina in provincia di Salerno. Una pattuglia del Comando Stazione Forestale di Corleto Monforte, a seguito della segnalazione effettuata sul numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato, giunta in località “Pontefilo” in agro di Sala Consilina, individuava in un fondo agricolo limitrofo ad un corso d’acqua, due persone muniti di una rete in nailon, intenti a catturare cardellini. Nel corso dei controlli effettuati dalla Forestale è emerso come lo stato di detenzione degli animali fosse incompatibile con la loro natura. I cardellini, costituiscono una specie particolarmente protetta, perché minacciata di estinzione.
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