Così l’assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Romano.
“La condotta adduttrice detta <del Faraone> – sottolinea Romano – è obsoleta per stessa ammissione del presidente del Consac ovvero dell’ente deputato alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’importante infrastruttura. Per questo tipo di servizio di fornitura i cittadini cilentani pagano le bollente dell’acqua, se poi i lavori non vengono effettuati non si possono scaricare le colpe su altri enti che non finanziano le opere di cui sono deputati a mantenerne l’efficienza.”.
La Regione Campania, in particolare il settore Tutela delle acque, solo con i fondi per l’accelerazione della spesa ha impegnato fondi per un ammontare di circa 300 milioni di euro per 116 comuni; e tra breve saranno pronti ulteriori decreti di finanziamento per tutti i 178 comuni richiedenti.
“Il presidente del Consac sa bene che con i fondi POR non possono essere finanziate opere per le quali gli enti gestori incassano una tariffa, in quanto si presume che la tariffa include, o almeno dovrebbe, anche la quota parte necessaria per le manutenzioni e gli ammodernamenti della rete, e questo non perché lo dice la Regione Campania ma perché da Bolzano a Lampedusa valgono le regole dettate dall’Europa. Ciò non toglie un personale impegno a reperire una diversa fonte di finanziamento che possa servire ad ammodernare o sostituire in parte o in toto la condotta adduttrice del Faraone.
“Infine è singolare che il sindaco di Pollica pur di accusare la Regione di sperpero dei fondi a valere sull’accelerazione della spesa “a pioggia” dimentica o fa finta di dimenticare che quei fondi sono stati utilizzati investendo direttamente gli enti locali che hanno candidato i progetti che ritenevano più utili, come ha fatto proprio il sindaco di Pollica che ha chiesto ed ottenuto il finanziamento per gli interventi di protezione civile per la sistemazione del movimento franoso in località <Costantinopoli e Monaco>.
“Siamo davanti ad una compartecipazione, da parte dei Comuni, alle scelte dei progetti da finanziare con i fondi europei che non si era mai vista in questa Regione”, conclude Romano.
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