Uniche note negative o meglio da registrare riguardano il reparto offensivo che non fa dormire sogni tranquilli a Somma: «Dobbiamo migliorare in attacco dove siamo ancora una cantiere aperto. E’ pur vero che il Lanciano giocava con 5 difensori il che rendeva complicato individuare gli spazi giusti per sfondare. Nel secondo tempo siamo riusciti a finalizzare meglio. Segnare fa sempre piacere ed ancor di più quando il gol è bello come quello di Mendicino. E’ migliorato molto ha gambe e spirito di sacrificio, è una seconda punta che parte con la porta davanti».
Riflettori puntati poi su Giandonato, al suo esordio con la maglia granata: «Il suo ingaggio ha completato il reparto mediano. È bravo nel corto ma riesce anche ad aprire il gioco in modo eccellente». Sull’esperimento di Volpe esterno di centrocampo? «Ho capito subito che doveva tornare al centro della trequarti ed era un esperimento non felice». Su Castiglia: “Non può esesre un’alternativa, faccio fatica a tenerlo fuori perchè è un titolare a tutti gli effetti. Può dare molta intensità come anche Grillo, ma dipende dagli avversari. Nalini? Ha bisogno di rodaggio, deve capire i tempi del gioco e smaltire i pensieri di movimento. Attacca gli spazi e colpisce in contropiede, l’ho visto meglio sulla destra dove ragionava meglio”.
Somma traccia le linee anche al reparto difensivo per il quale la coppia centrale che sulla carta sarà titolare è quella composta da Lanzaro e Trevisan: «Sono due calciatori che abbiamo voluto fortemente non solo per le loro qualità tecniche ma anche da un punto di vista caratteriale. Sono loro la coppia centrale di riferimento ma anche Tuia e Bianchi sono grossi giocatori di sicura affidabilità». Il portiere? «Gori è il numero uno…»