Una Coppa Italia che servirà al tecnico Somma per testare il grado di preparazione raggiunto dalla squadra, il livello di sopportazione della fatica, la compattezza del gruppo. Si lavora su una rosa di prima squadra forte e completa ma ancora provvisoria: ci sarà qualcuno che andrà via, qualcun altro che probabilmente arriverà, ma solo se capace di innalzare il tasso tecnico della squadra, insomma nessun riempitivo. In pratica, potrebbe arrivare a Salerno un attaccante da affiancare a Ginestra e Mendicino, Ciani resta in cima alla lista ma c’è anche Coda del Parma. Vanno rinforzati e rimpinguati gli altri reparti c’è carenza soprattutto sulle corsie esterne, inoltre il 4-2-3-1 obbliga Somma ad avere alternative e proprio ad Alessandria l’allenatore granata sarà costretto a rinunciare a due elementi in grado di fare la differenza come Foggia e Gabionetta.
Il tecnico potrà quasi certamente contare su Mounard, Volpe, Nalini e Mendicino che contro il Lanciano hanno fornito risposte positive. La Coppa Italia arriva dopo le amichevoli estive a San Vito di Cadore, non certo brillantissime e due test nel salernitano contro Parma prima e Lanciano poi che hanno fornito interessanti spunti di riflessione ma lasciato anche qualche perplessità da fugare in gare ufficiali.
La Coppa servirà anche ai tifosi, per saggiare da vicino le potenzialità della formazione granata nonostante qualche polemica di troppo per una rosa ancora da completare. Importante far bene e dimostrare il proprio valore. La Coppa interessa, niente figuracce ma ciò che conta, come ha detto anche il mister è il campionato: fra 22 giorni il fischio d’inizio che darà il via ufficialmente alla stagione del riscatto.