Intanto l’autopsia ha fornito ulteriori elementi su quanto avvenuto nella casa di Di Francesco nella notte tra il 5 e il 6 agosto quando l’uomo è stato ucciso dal figlio D.F.G. al culmine di una violenta lite. Il medico legale avrebbe accertato che il pensionato ha subito violente percosse con evidenti traumi. I colpi mortali sono da ricercare nello sfondamento dello sterno con la conseguente pressione sul cuore. Dall’autopsia è emerso che nei polmoni non vi è nessuna traccia di anidride carbonica a conferma che il decesso è avvenuto prima che al cadavere venisse appiccato il fuoco dal figlio con la complicità della sorella D.F.S..
Già i carabinieri del Sis (Sezione Investigativa Scientifica) nella notte tra giovedì e venerdì scorsi nella cucina dell’abitazione di Di Francesco, hanno rinvenuto sul pavimento e sui piedi delle sedie numerose tracce ematiche che qualcuno della famiglia aveva provveduto a ripulire. Escluso anche che la vittima sia stata stragolata. I fili elettrici trovati sul collo – secondo l’autopsia – sono serviti solo per tenere stretto il sacco di tela nel quale il corpo del pensionato era stato avvolto.
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