”Ho apprezzato il primo via libera alla riforma della Costituzione, tuttavia la più grande riforma che può segnare il cambiamento è la garanzia dei diritti costituzionali. Il Paese è diviso, ci sono diritti costituzionali che non possono essere considerati diritti territoriali. Su sanità, mobilità, istruzione, assistenza non esiste la garanzia dei diritti. Ciò che vale a Venezia non vale a Reggio Calabria, i principi di uguaglianza già previsti dalla Costituzione non trovano applicazione concreta. È per questo che serve una riforma che metta gli italiani tutti sulla stessa linea di partenza e colmi il divario”. Così il governatore della Campania Stefano Caldoro in un’intervista al Mattino.
”Il federalismo avrebbe dovuto realizzare una sana competitività e invece ha accresciuto le differenze”, dice Caldoro. La perequazione, la suddivisione in maniera equa di risorse e oneri, avrebbe dovuto annullare le distanze. La legge è invece rimasta un foglio scritto, non è stata attuata”. ”Premesso che va assicurato il fabbisogno standard, il vero problema è il riequilibrio delle risorse. È questo il principio che va costituzionalmente garantito”, sottolinea il governatore campano. ”Già c’è ma va esplicitato in maniera più forte, netta. Così come si è messo in Costituzione il pareggio di bilancio perché lo ha chiesto l’Europa, così va rafforzato il concetto del riequilibrio della distribuzione delle risorse. L’attuale modello aumenta le distanze, si continua a privilegiare chi ha più soldi”.
Fonte ANSA
Caldò finalmente hai detto una cosa giusta! E hai aspettato tanto tempo! Ma ora devi battere su questo tasto concretamente, se no sono solo bla bla bla.
ma accirt! Risorse per napoli e solo per napoli. per te esiste solo napoli mentre il resto della campania addà schiattà
ripeto accirt!
Al di là di quello che recita la Costituzione bisognerebbe saper amministrare bene nei confronti della collettività che si và a governare e quindi andrebbe inserito testualmente: chi spreca e s’indebita oltre ogni limite(vedi precedenti giunte Bassolino) e chi taglia indiscriminatamente i servizi sociali ai cittadini lasciando intere porzioni del territorio senza servizi essenziali(ogni riferimento all’attuale giunta Caldoro è puramente voluto) deve essere escluso per manifesta incapacità dagli elenchi politici perdendo di fatto ogni possibilità di ripresentarsi successivamente alle elezioni successive come se nulla fosse successo………………………