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Camerota: immersione fatale, muore sub 59enne nei pressi della Baia degli Infreschi

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Ancora una volta il Cilento fa segnare una tragedia del mare. Un uomo di 59 anni, residente a San Giovanni a Piro è stato ritrovato privo di vita dopo una immersione nell’area marina protetta degli Infreschi a Marina di Camerota. A stabilire con certezza le cause del decesso l’esame del medico legale. Secondo una prima ipotesi potrebbe essere stata fatale una embolia. L’uomo, esperto di immersioni, si era recato nei pressi della Baia insieme con un amico poi il malore e la richiesta di soccorsi. Sul posto la Guardia Costiera che ha recuperato in mare il corpo esamine del sub.

IL COMUNICATO DELLA GUARDIA COSTIERA. Nella mattinata odierna perveniva una chiamata di soccorso alla Capitaneria di porto di Salerno tramite 1530 relativa ad un’emergenza per un sub colto da malore nell’Area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta, zona di Torre Muzza in prossimità degli Infreschi. L’Ufficio circondariale marittimo di Palinuro attivava immediatamente la macchina dei soccorsi mandando sul posto la Motovedetta CP814 in servizio a Marina di Camerota e il motovedetta CP 556 in servizio, nonché attivando la camera iperbarica locale e l’eliambulanza per il soccorso immediato. Le motovedette sono giunte sul posto quando la persona soccorsa era già deceduta.

La chiamata di emergenza è provenuta da una persona a bordo di un gommone che ha prestato il primo soccorso al sub, dopo essere stata attirata sul posto dall’altro sub che si immergeva con il deceduto. Entrambi avevano iniziato l’immersione da poco, quando il sub deceduto, titolare di brevetto di istruttore subacqueo, ha accusato un malore in acqua ed è stato accompagnato nella risalita dall’amico che si era immerso con lui.  Arrivati sul posto non c’è stato più niente da fare e la salma è stata portata nel porto di Marina di Camerota dove l’aspettava il 118 ed il medico legale per poi essere trasferita a Vallo della Lucania per la successiva autopsia disposta dalla locale Procura della Repubblica. L’Ufficio circondariale marittimo di palinuro procedeva al sequestro dell’attrezzatura subacquea proseguendo gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente e le cause del decesso.

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