Sono due gli obiettivi primari che l’iniziativa ha voluto perseguire. Da una parte, il superamento della logica assistenziale che impone un’attenzione nuova alla capacità di stimolare e supportare il tessuto sociale di riferimento in un percorso di crescita sussidiaria, che veda modi nuovi di collaborazione e sviluppo centrati sulla persona, sul diritto all’inclusione sociale, sulla promozione del benessere e di stili di vita positivi. Dall’altra parte, l’Amministrazione Comunale ha voluto, ancora una volta, ribadire la centralità della famiglia, operatore dell’equità e della solidarietà tra le generazioni, e primo referente per un patto di welfare responsabile tra istituzioni pubbliche e cittadini.
L’iniziativa prevede, fin dalla sua ideazione, una partecipazione attiva di tutti i componenti della famiglia. L’erogazione di un libretto postale fruttifero, l’invio, altresì, della bandiera italiana e della Costituzione tengono conto dell’importanza di fare dei cittadini, fin dalla nascita, degli uomini consapevoli ed attivi. L’iniziativa è rivolta non solo ai neonati, ma all’intero nucleo familiare, che si fa portavoce di un’idea di famiglia quale una risorsa che, in quanto tale, esige manutenzione, investimenti, cura, che però la rispettino nella sua autonomia e soggettività (cittadinanza attiva). Ridefinire un welfare locale capace di assicurare la centralità della persona e della famiglia, significa ridurre il disagio, l’emarginazione e il rischio di esclusione, incrementando nel contempo il livello di benessere e generando condizioni per un nuovo ed efficace sviluppo economico.
Scopo ultimo è quello di disegnare anche nel sociale “la città del futuro”, dal momento che la nostra Città vanta servizi sociali di ottimo livello, soprattutto quelli rivolti alle famiglie, qual è, appunto, l’iniziativa relativa all’emissione di un libretto postale fruttifero in favore dei nuovi nati, che costituisce un’eccellenza nel panorama nazionale e non solo.