I tre si dividono equamente le percentuali di gradimento della Salernitana. Sforzini vuole una buonuscita che il Pescara non intende dargli. Il Parma è disposto a cedere Coda ma a titolo definitivo mentre Fabiani preferisce il prestito. Cani ha altri due anni di contratto col Catania che è favorevole al prestito mentre il giocatore vorrebbe chiudere il rapporto con la società etnea dietro compenso economico. Sono tutte trattative avviate da tempo che richiedono altro tempo per essere concluse. Negli ultimi giorni di mercato potrebbero ammorbidirsi le posizioni delle società, che vogliono liberarsi degli ingaggi dei giocatori in esubero, e anche degli stessi calciatori che hanno interesse a trovare una squadra che punti su di loro. La chiave di volta potrebbe essere Cani, l’unico dei tre in grado di adattarsi con gli altri due, mentre Coda e Sforzini sono esclusivamente delle prime punte.
Più volte è stata sondata la pista Mazzeo ma la strada non è percorribile. L’attaccante salernitano vuole giocarsi le sue chances in serie B con il Perugia. Piaceva anche Djuric ma il Cesena ha deciso di tenere il giocatore bosniaco in serie A. Si è pensato a Pasquato ma l’ipotesi è tramontata. I rinforzi per l’attacco saranno quindi due tra Cani, Coda e Sforzini. Il mercato, però, riserva sempre delle sorprese, soprattutto nella parte finale dove si aprono scenari improvvisi e cambiano spesso gli equilibri. La Salernitana prenderà anche un terzino sinistro perché l’organico così com’è oggi, al 13 agosto, è carente. Anche se Fabiani afferma che la squadra è completa. Ma forse, considerata la sua esperienza e visto che oggettivamente la rosa presenta buchi importanti da coprire in fretta, il diggì lo dice per lanciare segnali precisi a chi di dovere. Logiche trasversali di calciomercato.