I motivi li ha spiegati lui stesso in una lunga intervista rilasciata ieri al nostro telegiornale: i volontari sono pochi, il cibo scarseggia perché anche i benefattori vanno in ferie e poi c’è la chiusura della mensa della zona orientale per ben due mesi che fa aumentare il numero di coloro che bussano alle porte dei locali di Via D’Avossa. A lievitare sono i costi, al punto che i soldi assegnati dalla Caritas si esauriscono presto e vie d’uscita nell’immediato non se ne vedono. Le associazioni dei mercatali, però, sembrano pronte ad accogliere l’appello di Mario Conte a donare l’invenduto di giornata, ma il problema sta nella consegna delle merci. Altro discorso per i supermercati, che pure potrebbero donare prodotti in scadenza, utilissimi alla Mensa che ha regimi di consumo altissimi: qui l’amministrazione comunale potrebbe sollecitare la media e grande distribuzione con accordi mirati.
Fonte LiraTv
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