Presenti al taglio del nastro il sindaco del Comune di Fisciano, Tommaso Amabile, il parroco dell’Unità Pastorale della Valle dell’Irno, Don Antonio Pisani, il vicario generale della Diocesi Salernitana Don Biagio Napoletano, il Prof. Piero Sandulli (donatore del giardino appartenente alla sua famiglia che ha origini storiche ben radicate nel paese di Penta), gran parte dei componenti dell’amministrazione comunale e delle autorità civili e religiose, oltre alla folta partecipazione della cittadinanza di Penta.
L’antico possedimento, custodito in epoca antica dai monaci Benedettini, è stato definito come un’Agorà, un luogo di incontro, di scambio di idee, di culture e di pensieri dei giovani locali e non, per consentire una crescita sana della comunità di Penta, volta al progresso e allo sviluppo, senza dimenticare le antiche origini che lo hanno caratterizzato.
“La mia famiglia – ha detto Sandulli nel suo intervento – aveva già da tempo intenzione di lasciare qualcosa a qualcuno. Il giorno dell’Assunta è il giorno ideale per contemplare qualcosa come le piante presenti in questo giardino dei Benedettini di Montevergine che hanno circa 500 anni. Il popolo di Penta saprà conservare questo luogo in maniera eccelsa. E’ anche l’occasione per ricordare persone che non ci sono più come Totonno o iardino e Totonno a sisall che fanno parte del mio cuore e che hanno vissuto la loro infanzia e la loro giovinezza in questo posto. Speriamo di uscire dal tunnel della crisi che ci sta devastando per offrire ai nostri giovani un futuro migliore. Speriamo che la Madonna dell’Assunta possa donare più assunzioni per tutti”.
“Oggi – ha dichiarato il sindaco Amabile – si realizza il sogno di tanti pentani per l’inaugurazione di questo giardino. Bisogna ringraziare la generosità di Piero Sandulli che pur non vivendo qui è ben radicato sul posto. Oltre ad essere un fine giurista si è mostrato sempre molto disponibile per la comunità intera. C’è un mese che accomuna l’inaugurazione di questo parco pubblico: il mese di gennaio. Il 30 gennaio 2004 Sandulli scrive un atto di intenti di donazione in memoria del nonno e dello zio; nel gennaio 2008 il consiglio comunale prende atto di questa volontà e nel gennaio 2010 viene stipulato l’atto di donazione di questo giardino che è stato restaurato e recuperato. Grazie anche a don Antonio Pisani, parroco dell’Unità Pastorale della Valle dell’Irno per il suo impegno costante in qualità di guida spirituale di questo popolo. Quella di oggi è solo una prima apertura ai cittadini di Penta e a tutta la comunità. Ringraziamo anche la Fisciano Sviluppo, i cui operai hanno lavorato ininterrottamente per inaugurare questa villa in tempi brevi”.
I lavori, infatti, proseguiranno per recuperare un’altra parte del giardino. Bisogna realizzare una ringhiera ed eliminare il muro di cinta che oggi divide il parco dalla piazza. Al centro del giardino è piantato un cedro del libano di 500 anni. Ci sono solo 2 esemplari in Campania; un altro è presente presso l’orto botanico di Napoli. Il parco è caratterizzato da percorsi pedonali da migliorare con siepi ed alberi. La valorizzazione di questo giardino proseguirà nei prossimi mesi nel massimo rispetto dell’ambiente e dello spazio che lo circonda.