dall’inizio del campionato. L’allenatore di latina ma salernitano doc lascia la Salernitana al termine di un percorso non facile e ricco di tensioni fin dal giorno del suo insediamento quando al suo fianco non c’era nessuno della proprietà. Il primo a dare la notizia dell’addio di Somma Alfredo Pedullà non nuovo ad indiscrezioni sul mister granata poi puntualmente smentite (vedi vicenda Paletta nella gara amichevole col Parma e le ventilate dimissioni dell’allenatore). In una afosa domenica di metà agosto poco prima delle 19 la notizia choc di Pedullà: “A causa di incomprensioni tra tecnico e dirigenza si va verso la risoluzione consensuale del contratto. E per la panchina, visto che il presidente è lo stesso, spunta nuovamente il nome dell’ex tecnico della primavera laziale Alberto Bollini, che già in passato era stato accostato ai granata, salvo poi restare a Formello in qualità di responsabile del settore giovanile”.
E’ vero non è vero? I tifosi, chi al mare, chi in città in attesa di ricevere notizie sull’ingaggio dell’attaccante invocato da tempo si ritrovano a dover fare i conti con la bomba tecnica. Somma esce di scena dopo una sola gara ufficiale, quella di Coppa Italia ad Alessandria persa per 1 a 0. Somma come Perrone (quest’ultimo lasciò a 24 ore dal ritiro per poi ritornare a campionato in corso). L’allenatore di Latina, invece, lascia a due settimane dal via per incomprensioni ma anche perché tutte le sue richieste non sono state accettate dal club. Su tutte il mancato arrivo di almeno due attaccanti e la risoluzione di alcuni casi spinosi. Squadra non completa e cantiere aperto aveva sempre detto il mister salvo poi ritrovarsi 48 ore fa la dichiarazione del direttore Fabiani sul Mattino: “La squadra è completa adesso tocca a Somma”.
Somma va via perché in questa storia ci ha messo la faccia fin dal principio. Ha impegnato tutto in questa avventura tirando dentro anche la sua famiglia che fa il tifo assieme a lui per la Salernitana la squadra con la quale da calciatore raggiunse la promozione in B, la squadra che sognava di allenare da una vita senza mai nasconderlo neppure durante le ospitate sulle Tv nazionali. Somma era garanzia di serietà, abnegazione, sacrificio e dedizione. Era il pass di Lotito per riconquistare con i fatti il pubblico granata dopo un anno, quello appena trascorso scandito da delusioni e situazioni grottesche. Sullo sfondo restano tanti dubbi e interrogativi. Perché puntare su Somma se non si credeva completamente nel suo progetto? Adesso il cerino passerà tra le mani di un altro allenatore ma Salerno, questa sera oltre ad aver perso un grande tecnico ha perso anche un grande uomo e tifoso della Salernitana che avrebbe potuto dare tantissimo alla causa granata.